L'Adige - 30/09/1999


"Lolli, poeta coraggioso"

"E' passato del tempo. Alcuni cantautori italiani sono diventati cosi' intimisti da sembrare di peluche. Altri sono diventati patrioti rampanti, filoitalici, filomilitari, filointerventisti, hanno scoperto tutte le "politiche" possibile pur di restare a galla, continuando pero' a dire che non si occupavano di politica. E' passato del tempo anche per Lolli, ed e' cambiato anche lui, anche se, a differenza di altri, le idee fondamentali della sua musica sono immutate". Ci piace ricordare queste parole di Stefano Benni quando ci dobbiamo occupare di un cantautore come Claudio Lolli. Piccolo uomo vero, artista di culto, come si dice ormai di quelli un po' "sfigati", ma che come pochi e' riuscito a cantare la rabbia e l'insoddisfazione di un mondo troppo lontano dalle utopie. Claudio Lolli ritorna in Trentino sabato sera con il concerto a Lavis organizzato dall"Associazione Culturale "Musicadove", accompagnato dal chitarrista Paolo Capodacqua. Nome storico della scuola cantautoriale italiana, Lolli ha vissuto la sua stagione piu' fortunata nella seconda meta' degli anni settanta, ma ha proseguito, in tutti questi anni, a sfornare album di qualita' e peso artistico senza peraltro incontrare i favori dell'establishment discografico. Lo schivo autore bolognese, tanto malinconico e raffinato quanto coraggioso e ribelle, colpisce, anche nelle sue prove piu' recenti per la lucidita' poetica della lettura dei nostri giorni. Lo scorso anno ha pubblicato un nuovo cd che gli e' valso il prestigioso riconoscimento alla carriera del Premio Ciampi. In questa occasione presentera' anche i brani dell'ultimo cd "Viaggio in Italia", accanto alle ballate storiche che hanno permesso a Lolli di conquistare l'affetto di molti.

(f.d.s.)