La Tribuna di Treviso 03-02-2000
I Gang domani sera a Conegliano con Claudio Lolli
Un album «Controverso»
"Tredici canzoni che sono, ma soprattutto vanno,
controverso". Si presenta così Marino Severini, che con il fratello Sandro
dà vita e voce ai Gang (foto a destra), gruppo musicale della provincia
marchigiana. Venerdì sera (ore 21.00, auditorium Dina Orsi) saranno a
Conegliano, per un concerto con Claudio Lolli (foto a sinistra) che si
preannuncia come un'autentica rimpatriata: per il sindacato e per il mondo della
canzone d'autore degli anni Settanta. Il concerto, infatti, è organizzato dalla
Cgil provinciale per ricordare, a tre anni dalla morte, Renzo Donazzon, il
sindacalista scomparso in un incidente stradale. Dalla campagna marchigiana,
Marino Severini spiega il nuovo album dei Gang, "Controverso".
"Non sono canzoni - spiega - che seguono una linea, ma che da direzioni
opposte cercano un cammino diverso. Sulla copertina, un cerchio simboleggia bene
chi siamo e dove vogliamo andare. Per dirla con uno slogan: essere contro per
andare verso". Tredici canzoni impegnate, ma dalla musicalità spiccata e
un progetto al quale ha lavorato anche Erri De Luca, che ha scritto le parole di
"Reflescì a sà", storia di amicizia ed emigrazione. Ma Marino è
legato particolarmente a "Non è di maggio", un testo che richiama
Gramsci.
"Stiamo vivendo in una società e in un mondo che non parla con gli ultimi
- aggiunge Marino -: ecco, noi siamo tra gli ultimi, gli esclusi, quelli senza
voce".
A Conegliano, domani sera, i Gang - Fabio Verdini alle tastiere, Paolo
Mozzicafreddo alla batteria, Francesco Caporaletti al basso, Marino e Sandro
Severini voce e chitarra - suoneranno con Claudio Lolli: "Ha fatto un disco
attualissimo, contemporaneo, bellissimo. E poi lui è l'autore degli zingari
felici, la più bella colonna sonora degli anni Settanta". (d.f.)