La Repubblica 28-03-2000
IL COMPLEANNO - Il cantautore sta preparando un album con vecchi brani riscoperti
Lolli, 50 anni in una cassetta del '71
Nuove canzoni, nuovi racconti e la solita instancabile
voglia di entusiasmare i suoi studenti con la lettura e la letteratura. Claudio
Lolli, cantautore, scrittore e professore, di madre sarda e di padre romagnolo,
nato e vissuto a Bologna, compie oggi 50 anni, "un'età che ha certamente
valenze simboliche ma io cerco di rimuoverle" taglia corto. I suoi amici
stanno preparando una festa per metà aprile con letture alla Feltrinelli e
concerto all'osteria dell'Orsa. E lui come festeggia oggi? "Vado a vedere
la partita di pallavolo di mio figlio Tommaso". Lolli sta preparando un
nuovo disco a cui lavorerà tra luglio e settembre: "Dopo
"Intermittenze del cuore" del '97 e "Viaggio in Italia" del
'99, che raccoglieva le canzoni più suonate ai concerti e alcuni inediti, sto
preparando il nuovo album - dice -, Ci saranno alcuni pezzi nuovi e alcune
canzoni riscoperte in una cassetta incisa nel '71 che credevo perduta. Sono
canzoni ironiche e battagliere dove non manca la vena malinconica: definirei il
mio genere uno sguardo critico e lucido nei confronti del mondo anche se non ci
sono riferimenti all'oggi, in quanto viviamo una situazione troppo confusa. In
pochi sanno fare invettive come Guccini, allora è più serio occuparsi di
sentimenti". L'ultima volta che ha suonato a Bologna è stata la scorsa
estate nel cortile di San Martino.
Quest'anno invece terrà un concerto nel Parco di Monte Sole: "Ci sono
molti giovani ai miei concerti, se venissero solo dei cinquantenni con la voglia
di fare un tuffo nel passato forse non canterei più dal vivo". Nelle vesti
di scrittore sta ultimando la terza raccolta di racconti dopo "Giochi
crudeli" e "Nei sogni degli altri": "Mi affascinano i
personaggi in bilico, in evoluzione da una situazione all'altra, che vivono
quegli attimi di panico quando un mondo finisce e bisogna costruirne un altro.
Ecco sono questi momenti intensi che mi piace raccontare". Lolli ama anche
il rapporto con i suoi studenti (insegna italiano e latino in un liceo di
Casalecchio): "La scommessa di ogni giorno è riuscire a fare appassionare
i giovani alla letteratura, alla poesia. E' una generazione estranea al gusto
della lettura, trovano il testo scritto noioso e faticoso. Il problema di
Bologna come di altre città non è il degrado ma il progressivo mutamento
dell'immaginario dei giovani che non trovano più nella collettività un momento
fondante, ma tendono ad un individualismo omologato. Questa è una brutta
bestia, sia da conoscere che da combattere" (m.am.)